I nostri prodotti alimentari e specialità locali

I sapori unici e riconoscibili di Laurana

Le ciliege dolci e succose, le castagne autoctone – i marroni, gli asparagi selvatici, gli scampi del Quarnero dal gusto speciale e l’alloro che ha dato il nome alla città, sono alla base della gastronomia di Laurana.
I freschi ingredienti locali e autoctoni, che vengono praticamente serviti dalle reti da pesca, dagli otri terrazzati dell’entroterra di Laurana e dai verdi pascoli del Monte Maggiore sulle tavole di ristoranti e trattorie, sono alla base dell’offerta gastronomica di Laurana e della riviera circostante, in gran parte caratterizzata dalla sua posizione “tra il mare e il bosco”.

Il marrone (lat. Castanea sativa)

Il marrone è un tipo di castagna più grande e di migliore qualità nonché sapore. Il frutto più famoso di Laurana è stato uno dei principali prodotti di esportazione.
I marroni sono una varietà specifica di castagna, endemico della zona di Laurana e dei suoi dintorni. Si differenziano dalle castagne “normali” per le loro dimensioni, il guscio più chiaro che si stacca facilmente e per il caratteristico sapore dolce. Ci sono diverse teorie sull’origine dei marroni. La più accettata è che i marroni furono creati incrociando alberi di ippocastano locale con quelli portati dai marinai di Laurana dall’Estremo Oriente.
Il marrone è una parte importante della storia di Laurana. Ha sfamato varie generazioni degli abitanti di questa cittadina. I grandi appezzamenti privati dell’entroterra erano dedicati alla coltivazione dei marroni, che costituivano uno dei principali alimenti di questa zona

Il marrone è una parte importante della storia di Laurana. Ha sfamato varie generazioni degli abitanti di questa cittadina. I grandi appezzamenti privati dell’entroterra erano dedicati alla coltivazione dei marroni, che costituivano uno dei principali alimenti di questa zona. I marroni si mangiavano in vari modi. Arrostiti e macinati venivano usati per sostituire il caffè. Il miele di castagno si usava per la preparazione della grappa Medica. I marroni, inoltre, erano il principale prodotto di esportazione di Laurana, conosciuto in Germania, Austria, Italia e altri paesi europei.

In onore dei marroni, ogni ottobre si tiene la sagra gastronomica Marunada in cui potete assaggiare varie prelibatezze a base di questo frutto autoctono di Laurana accompagnati da un programma di intrattenimento e musica.

Gli asparagi (lat. Asparagus officinalis)

L’asparago selvatico cresce in abbondanza nelle vicinanze di Laurana. Il suo sapore e la sua qualità particolari sono dati dalla miscelazione dell’aria di mare e di montagna. Questo delizioso prodotto di bosco è estremamente salutare ed è un ingrediente frequente nelle specialità locali.
L’asparago è una prelibatezza gastronomica conosciuta da più di tremila anni. I suoi effetti benefici sull’organismo erano noti agli antichi Egizi e Romani. Veniva spesso chiamato “verdura reale”: prese questo nome in epoca romana, quando la gente trascorreva le giornate primaverili nei boschi, raccogliendo gli asparagi per le cene patrizie.
Gli asparagi sono originari dell’area mediterranea, e nelle vicinanze di Laurana, nei boschi alle pendici del Monte Maggiore, sono presenti in grande quantità. Naturalmente, ciò non significa che siano facili da trovare!

Gli esperti cercatori di asparagi sono dei veri maestri che conoscono il terreno e i luoghi in cui è “nascosto” questo ricercato “tesoro dei boschi”. La stagione degli asparagi dura principalmente da fine marzo a inizio maggio. Pertanto, ad aprile si svolge il Festival degli asparagi, un evento gastronomico durante il quale vengono preparati piatti a base di asparagi nei ristoranti e nelle trattorie di Laurana. Il piatto più diffuso è la frittata, ma gli asparagi, oltre alle uova, si sposano benissimo con carne, pasta o riso.

La ciliegia (lat. Prunus avium)

Se l’estate potesse avere un sapore, sarebbe quello della ciliegia. Il frutto succoso e dolce dal ricco valore nutritivo era uno dei principali prodotti di esportazione di Laurana.
La ciliegia è un frutto originario del Mediterraneo, arrivato probabilmente nella zona di Laurana dalla Grecia ancor prima dell’inizio della nostra era, quando questi frutti dolci furono scoperti dai Romani, che avevano le loro ville rustiche sulle rive di Laurana. Questo frutto succoso rappresenta un dolce ouverture ai mesi estivi, perché a giugno le chiome verdi di Laurana sono piene di grandi frutti rosso scuro.
La ciliegia fu per secoli una delle principali risorse di esportazione di Laurana. Le imbarcazioni che salpavano dal mandracchio spesso trasportavano in altri paesi le ciliegie di Laurana, note per la loro qualità, dimensione e gusto.

Esistono diverse varietà, dimensioni e sapori delle ciliegie di Laurana. Alcune sono più chiare e dolci, le altre invece più scure e tenere, oppure più piccole e dure. Le più grandi e famose sono chiamate brtošinke. Con le ciliegie si ottengono ottime marmellate e composte, eccellenti dolci e strudel, ma anche piatti più complessi. Numerose sono le specialità con questo ottimo e salutare frutto che si possono assaggiare a giungo durante la manifestazione gastronomica Giornate delle ciliegie.

L’alloro (lat. Laurus nobilis)

La pianta aromatica ha regalato a Laurana il proprio nome e un profumo inebriante. Sin dai tempi antichi l’alloro rappresentava il simbolo della vittoria e oggi viene usato come spezia e medicinale.
L’alloro ha dato il nome a Laurana. La pianta il cui nome in latino è Laurus nobilis, cresce in abbondanza in questa zona e dona un profumo specifico all’aria di Laurana. Il primo nome con cui Laurana è menzionata nei libri storici risalenti al settimo secolo è Lauriana. I Romani, che costruirono le loro residenze su queste coste, ne sono probabilmente i responsabili, perché nelle culture antiche l’alloro era considerato un albero sacro. I Greci credevano che questa pianta fosse dedicata al dio Apollo mentre i Romani adottarono il simbolismo della corona d’alloro come simbolo di vittoria e successo.
L’alloro è una pianta mediterranea, usata come spezia ma anche come medicinale. L’alloro, infatti, ha un effetto antisettico, rafforza l’appetito e migliora la digestione. Viene anche usato nel trattamento di bronchiti, raffreddore e influenza. Pertanto, questa pianta aromatica è anche associata al simbolismo di Laurana, celebrata dall’élite austriaca ed europea tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo come un’eccellente località di cura per le malattie respiratorie.

Gli scampi del Quarnero (lat. Nephrops norvegicus)

L’aroma e la consistenza degli scampi del Quarnero sono incomparabili con altre specie. Ecco perché gli scampi sono i più pregiati tra i frutti di mare.
Gli scampi del Quarnero occupano un posto centrale tra i cibi specifici di Laurana e dintorni. Si distinguono per le loro particolari dimensioni e il colore rossastro, il guscio sottile e la polpa dal sapore intenso. L’aroma e la consistenza caratteristici degli scampi del Quarnero li rendono particolarmente apprezzati dai veri buongustai e dagli amanti del pesce. Poiché vivono in acque poco profonde, vengono pescati con le nasse che non danneggiano i loro tessuti sensibili e preservano così la pienezza del gusto.
La freschezza è estremamente importante nella preparazione degli scampi del Quarnero. Questa “catena gastronomica” – che prevede il passaggio dalle nasse dei pescatori locali alle cucine dei migliori ristoranti fino ai piatti degli ospiti – deve essere breve e veloce.
Questo alimento versatile viene servito crudo come antipasto, marinato con qualche goccia di olio d’oliva e succo di limone. È ottimo come gusto dominante nel risotto e in altri antipasti caldi, ma il modo più famoso e apprezzato di preparazione è la busara che esalta non solo il gusto ma anche l’odore degli scampi del Quarnero.

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