Calendario gastronomico

Ogni stagione ha le sue specialità

Cibi locali adattati alle stagioni. Questo è il “segreto” di ogni specialità di successo. Il calendario gastronomico offre una panoramica dei piatti tradizionali per ogni stagione.

Gli abitanti della regione di Laurana hanno imparato a vivere in armonia con la natura. Pertanto, hanno adattato il loro menù alle stagioni. Primavera, estate, autunno e inverno: ogni stagione ha le sue specialità e cibi. I piatti a base di ingredienti locali e stagionali sono ancora alla base della gastronomia di Laurana.

Primavera

Fin dai tempi in cui l’area del Monte Maggiore era abitata dalle tribù slave, il passaggio dall’inverno alla primavera significava una simbolica, ma anche una vera e propria “rinascita”. Le condizioni metereologiche diventavano sempre più piacevoli, i prodotti alimentari erano più accessibili e, di conseguenza, l’alimentazione era più varia. La primavera portava un risveglio e nuova energia alla natura, ma anche alle persone. Questi cambiamenti erano visibili anche nei piatti. Al posto di sostanziosi cibi invernali, i piatti si riempivano di verde.
Innanzitutto, si utilizzavano i prodotti selvatici del bosco, che da sempre facevano parte dell’alimentazione mediterranea come gli asparagi, le ortiche, i cipollotti, che si sposano bene con la cane d’agnello. Soprattutto nell’entroterra dove prevaleva un’alimentazione più sostanziosa ispirata dai prodotti del bosco. Oltre alla minestra di verdure, sulla costa si preparavano piatti a base di frutti di mare e pesci, principalmente piccoli pesci azzurri, ma anche deliziose orate, che nei mesi primaverili si possono trovare vicino alla costa. Il contorno ideale per piatti leggeri primaverili era la bietola, cotta e condita con qualche goccia di olio d’oliva.
Tra i frutti, la primavera è contrassegnata dalle fragole e dalle prime ciliegie.

Estate

Il caldo estivo richiede cibi leggeri e ipocalorici. Ecco perché l’alimentazione mediterranea, praticata a Laurana da migliaia di anni, è l’ideale per questo periodo. La base sono i frutti di mare, le verdure verdi, l’olio d’oliva di produzione locale e il vino da uve maturate nei vigneti soleggiati delle pendici del Monte Maggiore.
Questa stagione è caratterizzata dalla diversità alimentare, quindi il menù comprende spesso verdure come cetrioli, pomodori, peperoni, zucchine e cipolle, ma anche aglio e basilico, che conferiscono a ogni piatto un gusto speciale e indimenticabile.
Durante l’estate, diversi piatti di pesce, ma anche di carne, si preparano alla griglia. Oltre alle insalate di verdure, sono richieste anche le insalate di polpo nonché i cocktail di scampi o la busara di scapi e molluschi.
Per un dolce a fine pasto, le caffetterie di Laurana offrono frutti di bosco come mirtilli e lamponi, oltre a pesche, albicocche e fichi succosi che accompagnati da una pallina di gelato regalano un vero rinfresco.

Autunno

L’autunno porta cambiamenti: all’inizio colorato e giocoso, e verso la fine più freddo e lento, questa stagione richiede un’alimentazione molto varia. Ancora una volta, i frutti di bosco vengono alla ribalta. In primo luogo, ci sono i funghi, uno dei migliori stimolatori dell’immunità e un’ottima fonte di vitamina D, che l’organismo esaurisce con l’indebolimento dei raggi solari.
Assieme ai funghi, uno dei simboli più riconoscibili dell’autunno è la castagna. A Laurana, la Sagra dei marroni “Marunada” si tiene nel mese di ottobre, quando si gustano dolci e piatti a base di marroni, un varietà locale di castagna apprezzata per le sue dimensioni e il sapore speciale. Facili da pulire, i marroni sono ottimi arrostiti!
L’elenco dei prodotti alimentari che l’autunno regala è lungo: zucche, cavoli, spinaci, patate dolci e ortaggi a radice, che molto spesso vengono preparati sotto forma di minestre o contorni. Oltre ai marroni, questa stagione è la preferita dagli amanti delle prugne, dell’uva e delle mele con i quali si possono preparate ottimi dolci o marmellate per i mesi invernali.

Inverno

L’inverno porta pace, tranquillità e relax. È il periodo in cui la natura riposa. Ma il nostro corpo ha anche bisogno del più alto apporto calorico per rimanere al caldo nelle giornate fredde. Ecco perché prevale un’alimentazione più sostanziosa e ricca. Oltre a legumi e fagioli, il menù propone piatti di carne, tra i quali è particolarmente apprezzata la selvaggina. In tavola troverete anche arrosti di carne con patate, piatti preparati sotto la campana di ferro, salsicce con crauti, pasta e fagioli, barbabietole o insaccati…
Durante le festività e le celebrazioni si prepara tradizionalmente un menù speciale. La Vigilia di Natale è considerata un giorno di magro e quindi i piatti rispettano quest’usanza. Infatti, per quest’occasione si preparano specialità di pesce, in particolare il baccalà in bianco. Natale e Capodanno sono caratterizzati da una ricca tavolata a più portate con l’immancabile arrosto.
L’inverno è anche tempo di dolci e torte pregiate. Le massaie di questa regione sono orgogliose delle loro ricette tradizionali con le quali preparano croccanti crostoli, frittole, ricchi strudel di noci e chifeletti e cornetti friabili.

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